Chiesa dell’Immacolata
Edificata nella metà del XVII secolo, è una chiesa di piccole dimensioni il cui stile architettonico predominante è quello barocco.
L’altare centrale, opera di Giuseppe Zimbalo, è un capolavoro del barocco leccese; sugli altari laterali ci sono tele di discreta importanza e bellezza. Nella chiesa sono seppelliti gli ultimi padri celestini, che quando furono spodestati dal governo della cittadina nel 1806, andarono a vivere nella casa adiacente alla chiesa.
La leggenda narra che un contadino trovò in un vecchio pozzo una raffigurazione della Beata Vergine e che l’avesse messa sul proprio calesse per portarla in paese. Ad un certo punto i buoi si inginocchiarono e rimasero in quella posizione fino a quando il contadino non ebbe tolto la raffigurazione dal calesse. Poiché questo episodio fu interpretato come come un segno divino, il vescovo di Lecce, mons. Luigi Pappacoda, ordinò che in quel punto fosse eretta una chiesa in onore della Vergine.