Pozzo S. Domenico
Eretto nel 1633 per volontà di Beatrice Acquaviva d’Aragona, sposa del Marchese Francesco Castromediano, il pozzo fu un dono di pubblica utilità alla comunità cavallinese che svolse la sua funzione per circa trecento anni. Sulla trabeazione l’iscrizione: QUAE VIVIS EFFULGET AQUIS AQUAVIVA BEATRIX PRIMA CABALLINI MARCHIONISSA DEDIT MDCXXXIII testimonia l’anno di costruzione del pozzo (1633).
La forma originaria della copertura era probabilmente piramidale. Fu poi completato nel 1636 con la posa della statua del Santo Protettore San Domenico di Guzman, periodo a cui risalgono anche le catene poste all’interno della volta. La costruzione del monumento va inserita nel contesto delle trasformazioni che a cavallo dei secoli XVII e XVIII si sono susseguite nell’antico borgo di Cavallino, con l’edificazione della nuova Chiesa Parrocchiale, del complesso del Convento dei Padri Domenicani, della Porta Nuova o Porta San Giorgio, trasformazioni che hanno portato alla definizione dell’assetto moderno del centro abitato.