Chiesa di San Salvatore
La chiesa di San Salvatore (oggi di Sant’Oronzo), venne edificata negli anni Trenta del XVI secolo per volere del gesuita Bernardino Realinosu un’antica struttura bizantina dedicata alla Madonna Allattante, il cui affresco, scoperto nel 1999 da Elvino Politi dietro l’altare maggiore della chiesa, data la presenza di un primo insediamento cultuale all’inizio del X sec. Il tempio ha un’insolita pianta ottagonale; sul portale d’ingresso, sormontato da una croce, è presente la scritta latina “Hoc sacellum/Salvatori et Maria/Gratiarum […]/Dicatum”. L’interno, caratterizzato da una copertura con “volta a ombrello” che rimanda alla soluzione adottata nell’abside della Basilica di Santa Croce a Lecce, custodisce un elaborato altare lapideo del 1702, opera dello scultore leccese Giuseppe Cino. La caratteristica volta della chiesa fa ipotizzare che l’edificio venne realizzato dalla scuola dell’architetto-scultore leccese Gabriele Riccardi.