Storia e Territorio
In origine faceva parte dell’insieme ad alcuni villaggi, sorti in epoca anteriore, i cui abitanti vi si stabilirono. Alla fine del secolo XIII, la località era feudo della Contea di Lecce. Divenuto possesso dei signori Orsini del Balzo, principi di Taranto, passò successivamente al barone Matteo de Adimaris, alla famiglia Sambiasi, agli Zurlo, ai Paladini, ai Galateo, ai Lopez quindi ai Santoro e ai Mattehei, agli Albrigi, ed infine ai Filomarini, duchi di Cutrofiano.
Nel 1811 a Guagnano fu aggregato un grosso villaggio: Villa Baldassarri, ancora oggi frazione del Comune.
Guagnano in origine faceva parte dell’Agro Oritano insieme ad alcuni villaggi, sorti in epoca anteriore, i cui abitanti vi si stabilirono. Alla fine del secolo XIII, la località era feudo della Contea di Lecce. Divenuto possesso dei signori Orsini del Balzo, principi di Taranto, passò successivamente al barone Matteo de Adimaris, alla famiglia Sambiasi, agli Zurlo, ai Paladini, ai Galateo, ai Lopez quindi ai Santoro e ai Mattehei, agli Albrigi, ed infine ai Filomarini, duchi di Cutrofiano.
L’etimologia del nome deriverebbe da un antico termine dialettale riferito alla presenza di paludi ricche di acqua. Potrebbe derivare anche da un nome latino di persona non ben identificato, forse Covanius o Aequanius, con l’aggiunta del suffisso -anus che sta per indicare una proprietà.
Secondo lo storico Giacomo Arditi invece, il toponimo deriva da guadagno in riferimento alla fertilità delle terre e dei pascoli e per la presenza di attività lucrose che si esercitavano sul posto.
Nel 1811 a Guagnano fu aggregato un grosso villaggio: Villa Baldassarri, ancora oggi frazione del Comune.
Villa Baldassarri (frazione)
Villa Baldassarri sorge su un territorio che fino al medioevo era occupato dalla Foresta di Oria. Le sue origini sono legate all’antica Grancia Basiliana di San Giovanni Monicantonio, estesissimo feudo ubicato al centro della provincia. In questo territorio largamente disabitato venne a costituirsi un primo insediamento, Casale San Giovanni, oggi scomparso, poco più a nord dell’attuale Villa Baldassarri, nella zona occupata dalle masserie Antoglietta e Carritelli.
Nel XVI secolo la famiglia leccese dei Baldassarro acquistarono il feudo, che nei primi decenni del XVII secolo fu suddiviso fra i numerosi eredi. Ogni porzione del feudo divenne sede di una masseria. I Baldassarro richiamarono nelle masserie numerosi coloni e agricoltori necessari per la coltivazione di vite e ulivo. Si creò in questo modo un piccolo centro abitato denominato Badia Baldassarre.
Nella contrada venne costruita la Cappella di Santa Maria del Carmine. Le prime notizie riportanti il nome di Villa Baldassarri sono del 1795, quando nelle statistiche del Regno di Napoli viene registrata una popolazione di 250 abitanti. Successivamente a causa delle vicine paludi (Villa Baldassarri sorgeva su una depressione del terreno) e dell’aria malsana il paese venne quasi completamente abbandonato, per ripopolarsi nei primi decenni del 1900 grazie alle opere di bonifica. Dal 1811 è frazione di Guagnano.