Chiesa Madonna del Carmelo

Chiesa S. Maria del Carmelo
La fondazione della chiesa della Madonna del Carmelo risale al XVII secolo. Numerosi furono gli interventi di ampliamento e di restauro, l’ultimo dei quali, completato nel 1957, ha dato l’attuale fisionomia.
La prima costruzione risale al 1600 e si doveva presentare come una piccola cappella rurale ospitante l’altare maggiore della Madonna del Carmine e due altari laterali intitolati a Sant’Andrea Apostolo e al Crocifisso. La struttura fu ampliata una prima volta nella prima metà del Settecento. Nel 1767, in occasione della visita pastorale dell’arcivescovo di Brindisi, fu promosso un secondo ampliamento. I lavori, terminati nel 1801, determinarono, oltre l’ampliamento dell’edificio, anche la costruzione di nuovi altari laterali dedicati questa volta all’Immacolata, alla Purificazione, a San Giuseppe e a Sant’Antonio Abate.
L’ultimo ampliamento della chiesa fu realizzato nella prima metà del XX secolo e portò alla costruzione dell’area presbiteriale. Con tali lavori furono negligentemente eliminati gli altari laterali. Alla fine degli anni ’80 del Novecento furono effettuati gli ultimi lavori di restauro con l’intento di restituire all’edificio la semplicità del suo stile, eliminando tutto ciò che di artificioso venne aggiunto nei vari secoli.
Di particolare rilievo storico e artistico rimangono una piccola statua in pietra leccese raffigurante Sant’Antonio Abate e un ciborio scolpito su un unico blocco di pietra. Entrambi risalgono al XVIII secolo.