Eventi
La festa di Montevergine – lunedì di Pasqua. Ad est di Arnesano, in aperta campagna esiste la cappella di Montevergine, luogo scelto dalla gente del paese per compiere, ogni lunedì di Pasqua, quello che è senz’altro un rito, comune del resto a tutta la zona: “lu riu”. “Lu riu” è oggi, praticamente un pic-nic: la mattina del lunedì dell’Angelo gli abitanti di Arnesano partono con il loro sacchetto per fare “lu riu”.
Tale avvenimento presenta oggi un crollo di significato, poiché è scomparsa la sua originaria funzione in un determinato contesto sociale ed economico di tipo agro-pastorale. In una simile economia la festa era un fatto eccezionale in un periodo di tempo eccezionale e ben delimitato, ma era anche un sovvertimento della realtà di ogni giorno: per un breve periodo il povero si lavava, si metteva il vestito nuovo, non lavorava e per una volta diventava signore.
La festa era quindi una pausa, un allenamento delle tensioni quotidiane accumulate nel periodo normale, e per un giorno le famiglie, i gruppi chiusi si aprivano agli altri uscendo dal proprio modello abituale di vita verso un luogo neutro d’incontro in campagna a contatto con la natura. Oggi la festa di Montevergine mostra accentuato il suo carattere spiccatamente religioso ufficiale, ciò che tempo fa non era.
Tratto da “Appunti per una interpretazione di ordine antropologico della festa di Montevergine” di Eugenio Imbriani – 1980
Festa Patronale di Gesù Crocifisso – 1^ Domenica di Luglio. La fede profonda e la devozione al Crocifisso nasce nella comunità nel 1848 (anche se di festa solenne si comincia a parlare solamente nel 1858), quando, secondo la descrizione popolare un morbo letale, probabilmente peste o tifo petecchiale, comincia a decimare la popolazione di Arnesano, nonostante l’intervento di illustri medici venuti da Lecce. La drammaticità della situazione spinge il Parroco di allora, don Luigi Briganti, a portare la statua del Crocifisso, in processione, per le vie del paese.
L’immediatezza delle guarigioni fa gridare al miracolo e da quel giorno il Crocifisso diventa “meta di cuori infranti”. Il racconto che ci è pervenuto non è molto particolareggiato e non ci permette di poter affermare con certezza che nel 1848 si sia realmente verificato il prodigioso evento. Ciò che comunque è fuori dubbio, è che l’evento lontano nel tempo di cui i nostri antenati sono stati testimoni ha segnato profondamente la religiosità della comunità di Arnesano. Il momento più suggestivo e di grande partecipazione è il rito della “Discesa della Croce” dove il simulacro di Gesù Crocifisso viene tolto dalla teca e portato in processione tra la gente. Questa festa richiama una moltitudine di persone provenienti dai paesi vicini.
Le altre feste, tenute anche in grande considerazione, sono la Festa della Madonna,ricadente nella terza Domenica del mese di ottobre, e a fine agosto la festadi San Giovanni Battista protettore del Rione Riesci
Festa della Madonna Assunta – terza domenica di ottobre
Festa di San Giovanni Battista (protettore del Rione Riesci) – fine agosto